lunedì 24 gennaio 2011

Il rispetto del gruppo!

Sabato 22 è stata una giornata di gloria per il MoVimento 5 Stelle di Milano.

E’ vero, molti hanno trovato ancora pane per i loro denti marci attaccandoci per la bassa partecipazione di gente “estranea al giro” o per la scelta del metodo di Condorcet (ma l’avete davvero capito?!?), peccato che questa stessa gente non fosse presente dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che parlare da dietro un pc senza mai muovere un dito è certamente più facile che agire in prima persona.

Ho visto un’atmosfera che dovrebbe far invidia persino alle scolaresche in gita, si è lavorato insieme per allestire la sala, si è accolta la gente offrendogli un rinfresco “home made”, si è giocato a calcio con i numerosi bambini grazie anche alla splendida giornata di sole e soprattutto ci si è rispettati l’un l’altro come raramente avevo visto in passato.

Chiaramente il momento della nomina del candidato sindaco è stato vissuto con più “pancia” dato anche il testa a testa tra Plati e Calise che ha contraddistinto l’intero scrutinio ma gli abbracci finali erano sinceri e le bollicine di spumante hanno suggellato un patto, specialmente tra noi candidati, di vera a sentita collaborazione.

Mattia saprà darci quello slancio che ci serve, è giovane sveglio e intelligente, insomma, è la rappresentazione del concetto di MoVimento 5 Stelle.

Da oggi quindi si ricomincia o forse si comincia…si perché la cassa di risonanza è stata enorme e non può che ampliarsi e sta a noi dimostrare di essere pronti per presentarci alla Milano tutta.

Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, certo avrei preferito riscontrare maggior successo ma ad ogni scheda scrutinata cresceva in me una meravigliosa sensazione di freschezza e il respiro si faceva sempre più profondo. 
Il perché è lapalissiano, ho vissuto l’ultimo mese nel dispiacere di vedermi attaccato per qualcosa che non aveva fondamenta, per una mistificazione della realtà, oltre che nel dolore di essere ingiustamente screditato all’interno di un gruppo che stimo, ammiro e rispetto.
Ora che tutto è crollato come un castello di carte sono di nuovo sereno, ho uno scudo di amici e affetto che mi avvolge e nessuna critica avrà più valore del valore umano di chi la muove.
Mi piacerebbe poter davvero pensare di aver subito per il bene di tutti, che dalla mia esperienza nasca in certi personaggi la consapevolezza che le parole hanno un peso e se destrutturate e infondate possono danneggiarci e spaccarci dall’interno. Purtroppo so già che questo non accadrà perché a volte poter dire la propria alzando i toni è l’unica occasione che si ha per sentirsi più di ciò che si è.

Ricordo che in paese, una volta in pensione, mio nonno era solito frequentare il Circolo in piazza e lì trovava spazio per una partita a carte e per esporre le sue idee sui “retroscena” della Guerra Fredda e sulle sue verità esclusive, mi chiedo, ne esistono anche a Milano?

COMPLIMENTI MATTIA, CONTA SEMPRE SU DI ME.




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